Una delle principali ragioni per la quale le persone trascurano i propri denti è per via della paura per il dentista. L’odontofobia è molto più diffusa di quanto si possa pensare ed è spesso causa di molte situazioni spiacevoli. Ci sono pazienti, infatti, che evitano di fissare un appuntamento per colpa del dolore o dell’ansia che li attanaglia, andando a sopportare fastidiosi mal di denti piuttosto che attivarsi per mettere fine alla sofferenza fisica.

Uno dei problemi più trascurati, da questo punto di vista, è sicuramente quello della carie. Molti pazienti, per evitare il dentista, ricorrono a sistemi “fai da te”, che chiaramente non portano agli stessi risultati che si raggiungono quando ci si affida ad uno specialista del settore.

Noi dello studio Savasta ti offriamo la nostra esperienza odontoiatrica e la disponibilità di un team composto da esperti, sempre pronto ad accoglierti e ad intervenire per curare la tua carie o qualsiasi altro problema dentale. 

Segnali e sintomi

Di per sé la carie non provoca dolore, tant’è che quando si trova al primo stadio risulta completamente asintomatica. Con il tempo, però, la carie espone eccessivamente lo smalto e la polpa del dente, cosa che provoca una crescente e negativa sensibilità dell’elemento dentale.

Uno dei primi segnali che indica l’insorgenza della carie, che dovremmo essere in grado di cogliere, è l’abbassamento della lucentezza dello smalto, che diventa a mano a mano più opaco.

Questo mutamento di colore non è però facilmente percettibile da tutti, ragione in più per ricordarti quanto sia importante fare delle visite periodiche di controllo dal dentista.

Quando la carie arriva a colpire la dentina, allora comincia a divenire evidente il cambiamento di colore, che da bianco passa a nero; questo colore scuro è legato al ristagno di materiale imputridito all’interno del solco del dente. Il mal di denti vero e proprio, invece, comincia solo nel momento in cui il processo cariogeno si è spinto in profondità, fino a raggiungere la polpa del dente. Se la carie viene trascurata, il quadro clinico del paziente tenderà a peggiorare, portando ad una serie di conseguenze, quali:

• Ipersensibilità al caldo, al freddo, al dolce o al salato.
• Dolore che parte dal dente e che si irradia nei tessuti circostanti.
• Alito cattivo.

Complicazioni

Fra le complicazioni legate alla carie possiamo annoverare la graduale distruzione di alcune porzioni della corona dentale, cosa che può generare ulteriori complicanze. La carie può degenerare e l’infezione, se va a danneggiare i punti interdentali di contatto, può innescare un’infiammazione della papilla interdentale, ovvero quella porzione di gengiva interposta fra due denti. Quando la carie colpisce il margine gengivale si può invece incorrere in gengiviti croniche.

Fra le altre gravi complicazioni possiamo citare l’infiammazione della polpa, che può evolvere in ascesso, cisti, piorrea e così via. In questi casi, procedere con una semplice otturazione può non essere più sufficiente, e il dentista sarà perciò costretto ad effettuare l’esportazione della polpa infetta.

Cura della carie

Per quanto possa apparire abbastanza scontato, il miglior modo per curare una carie è prevenendola. La prevenzione è spesso sottovalutata e molti pazienti sono soliti trascurare la propria igiene orale. Prendersi cura della propria bocca quotidianamente e in maniera attenta può invece ridurre notevolmente l’insorgere del problema.

Quando la carie è già presente, il metodo per eccellenza per curarla è l’otturazione, ovvero quella procedura operativa, o tecnica restaurativa, che ha l’obiettivo di riempire le cavità createsi nel dente.

Le cavità possono insorgere per via di un evento patologico o traumatico ma, con l’otturazione, i denti possono recuperare la propria funzione e morfologia originaria

È importante ricordare che la carie non può guarire spontaneamente (perché i denti non possiedono capacità rigenerativa) e infatti, se non trattata, non farà che peggiorare.

L’unica soluzione possibile è quella di rivolgersi ad un dentista che sappia come intervenire. In caso di carie che hanno dato origine alla pulpite, quindi ad un processo infiammatorio della polpa dentaria, non si può otturare, ma bisogna procedere con la devitalizzazione. Se invece la carie degenera in cisti dentaria, l’apicectomia o il drenaggio della lesione sono le pratiche chirurgiche più indicate.

Come prevenire la carie?

• Corretta igiene orale: pulire i denti utilizzando lo spazzolino e il dentifricio; non scordarsi di usare anche il filo interdentale e il collutorio. Lavare i denti almeno tre volte al giorno o, comunque, immediatamente dopo i pasti.
• Mantenere una giusta alimentazione: che si traduce in una riduzione degli alimenti molto dolci e quindi contenenti zuccheri semplici, come saccarosio e glucosio (perché la proliferazione dei batteri è favorita proprio dall’accumulo dei residui di cibo fra i denti, ancor di più se dolci).
• Smettere di fumare: il fumo è nemico dei denti e del cavo orale. Il tabagismo è direttamente collegato all’ingiallimento dei denti, all’alito cattivo e all’insorgenza di infezioni dentali. Per tali ragioni si raccomanda di non fumare, o per lo meno di limitare il numero di sigarette giornaliere il più possibile.
  
• Effettuare la pulizia dei denti: si consiglia di effettuare la pulizia dal dentista almeno ogni sei mesi. La pulizia professionale è vantaggiosa perché permette di pulire i denti in profondità, anche nelle zone che normalmente non sono semplici da raggiungere con le pratiche di igiene quotidiana. Oltre a prevenire la carie e altre malattie gengivali, questa assicura ai denti un invidiabile stato di salute.

I professionisti dello studio Savasta lavorano da anni in questo settore e possono vantare un altissimo numero di interventi volti ad eliminare definitivamente il problema della carie. Affida il tuo sorriso alla professionalità e all’esperienza. Contattaci per una consultazione.

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