Va utilizzata nel caso in cui il paziente abbia una malocclusione scheletrica, queste malocclusioni infatti non possono essere curate tramite l’apparecchio ortodontico.
L’equipe medica dello studio Savasta si occupa di attuare l’ortodonzia pre-chirugica in modo serio e professionale.
A cosa serve l’ortodonzia pre-chirurgica
Serve ad allineare gli elementi dentali ed è utilizzata nella preparazione delle arcate dentali per un’operazione chirurgica di tipo maxillo-facciale.
È la soluzione estrema ad una situazione non risolvibile con il supporto degli apparecchi ortodontici.
Quando l’origine della malocclusione è scheletrica gli apparecchi non possono salvare la situazione, cosa che invece fanno egregiamente nel caso di malocclusioni dentali.
Passaggi pre-operatori
Prima di operare il paziente chirurgicamente l’equipe medica dello studio Savasta si occuperà di svolgere una serie di esami e di andare a determinare la causa primaria del disturbo.
Si raccoglieranno le informazioni sulla storia clinica del paziente e sulle sue condizioni attuali per determinare se la problematica sia da attribuire ad una causa genetica.
Può essere stato determinato da abitudini non idonee, da un trauma, da una malocclusione, da un trattamento ortodontico eseguito scorrettamente.
Verranno controllati gli elementi dentali, l’ATM e verrà eseguita un’ortopanoramica delle arcate dentali.
Si spiegherà poi al paziente in cosa consisterà il trattamento a cui andrà a sottoporsi.
Prima dell’intervento il paziente dovrà indossare un apparecchio ortodontico.
In base alle condizioni che presenterà il paziente si sceglierà se utilizzare un apparecchio fisso o degli allineatori trasparenti e mobili come l’apparecchio invisibile. Se verranno scelti gli allineatori mobili il paziente dovrà fare ricorso all’ortodonzia fissa poco tempo prima di essere sottoposto all’intervento.
Questo intervento chirurgico consente di ridare un corretto posizionamento alle ossa della mascella.
Può essere necessario per il paziente in fase post-operatoria utilizzare un apparecchio ortodontico fisso o mobile e trasparente, si tratta della fase di finitura che solitamente ha una durata di circa tre/sei mesi.
Anche nella fase di finitura bisognerà decidere quale opzione ortodontica sia meglio per il paziente, la scelta spetta ai professionisti che dopo aver eseguito l’intervento valuteranno vari fattori per determinare questa scelta.
Differenze tra apparecchio fisso e allineatori trasparenti
Si tratta delle due opzioni che potranno essere scelte per il paziente sia in fase pre-chirurgica che in fase di finitura.
I pazienti a cui verrà dato l’apparecchio fisso come opzione per affrontare l’intervento o nella fase che post-operatoria devono seguire in maniera attenta le regole che verranno date dai professionisti per il corretto mantenimento dell’apparecchio, il che riguarda anche una pulizia molto approfondita per evitare che possano depositarsi placca e tartaro, vanno poi rimossi in maniera minuziosa i residui di cibo che di sovente in questo tipo di apparecchio rimane incastrato.
L’igiene orale va quindi messa al primo posto e svolta almeno 3 volte in un giorno.
L’apparecchio fisso può essere visto come negativo in ambito estetico ma ad oggi non è disponibile solo quello in metallo, è possibile scegliere un apparecchio fisso fatto in ceramica per un risultato estetico gradevole nonostante la funzionalità del dispositivo medico in questione resti invariata.
Se ad un paziente verranno dati gli allineatori trasparenti dovrà anche in questo caso prestare attenzione alla pulizia orale, ricordarsi di indossare le mascherine per almeno 22 ore al giorno e pulirle accuratamente.
Per un consulto nell’ambito dell’ortodonzia pre-chirurgica potete rivolgervi all’equipe medica dello studio Savasta che sarà in grado di aiutarvi a comprendere le cause del vostro problema e presentarvi un piano di trattamento dopo aver fatto i dovuti esami clinici ed accertamenti.
