Cos’è la placca e come rimuoverla
Se vi trovate nella situazione in cui i vostri denti allo specchio risultano macchiati, di un colore poco tendente al bianco e, come se non bastasse, molto spesso sentite di avere l'alito pesante, allora sappiate che il vostro problema è la placca dentale che ora analizzeremo con cura in questo articolo per imparare come riconoscerla, curarla e prevenirla.
Iniziamo dalle basi: cosa si intende con placca batterica
Il nome stesso porta con sé un'iniziale definizione. La placca, infatti è un rivestimento di batteri vivi che attaccano lo smalto dei denti spegnendo il vivido colore bianco di un sorriso in salute e portando con se una sensazione di sporcizia che va a insinuarsi fino all'interno delle gengive.
La placca, infatti, agisce come una sorta di pellicola che va a ricoprire i nostri denti ma può arrivare con il tempo (se non curata a dovere) ad entrare nella zona gengivale dove il dente trova il suo alloggio e attaccare anche i tessuti molli con infezioni che possono lentamente svilupparsi in problemi molto più gravi da risolvere.
Come si sviluppa la placca nella nostra cavità orale
Uno dei problemi principali che non ci aiutano ad agire correttamente sulla placca dentale è il fatto che non sia inizialmente visibile all'occhio umano se non quando i denti iniziano ad ingiallire.
A questo punto, la placca ha già iniziato il suo processo ed è subentrato anche il tartaro, ovvero un naturale indurimento della placca che non è in alcuno modo rimovibile se non attraverso l’utilizzo di strumenti professionali del dentista durante una seduta di pulizia profonda.
Un problema di tartaro e placca non curati possono arrivare a infiammare fino al sanguinamento e al dolore del nostre gengive (parodontite) e, visto che i batteri sono un organismo vivo, continueranno a progredire fino a causare la possibile caduta di denti o l'infezione di zone situate nei pressi della mandibola come orecchio o cuore.
I consigli e le buone abitudini per evitare la placca
Ci sono dei punti chiave da seguire per poter evitare o almeno attenuare gradualmente il ricrearsi della placca nel nostro cavo orale. Partendo sai più ovvi che sono: il mantenimento di un'ottima igiene orale giornaliera attraverso spazzolino, collutorio e filo interdentale che è un alleato dei vostri denti.
QUest'ultimo, in particolare se passato nel giusto modo e con costanza è il miglior strumento per tagliare la pellicola di sporcizia e rimuoverla efficacemente prima che si cristallizzi diventando tartaro.
E' buona consuetudine, inoltre, recarsi dal proprio dentista di fiducia per un controllo e una pulizia profonda con gli strumenti adeguati almeno una volta ogni sei mesi. In questo modo si eliminerà tartaro, placca e anche eventuali carie che nel frattempo si sono formate a causa di questi batteri.
La giusta attenzione a tavola
Alcune persone, purtroppo, nonostante la grande attenzione all'igiene quotidiana possono essere predisposte geneticamente allo sviluppo di molta placca nei denti ed è un problema ricollegato anche all'acidità del ph della saliva che va a deteriorare lo smalto aiutando in qualche modo i batteri a farsi spazio e ricreare anche un alito pesante.
Una grande risorsa dell'esercito di batteri che abitano la placca sono gli zuccheri. La placca letteralmente si nutre di zuccheri per trovar il modo di attaccare gengive e superficie dentale. Un dieta equilibrata e povera di sostanze nocive e zuccherine (dolci di tutti i tipi ma anche alcool o bevande energetiche) può essere un modo per rallentare il formarsi di placca e tartaro all'interno della bocca.